La penna di Fabiola

Circumnavigazioni dentro noi stessi e nel mondo che sembra per noi lontano

Storie

I sentieri della Luna Blu

Quando guardo la luna, soprattutto quando è piena, mi sovviene subito alla mente la poesia del poeta Giacomo Leopardi, Alla luna, in cui egli esprime le angosce della sua anima e confessa l’amarezza di una vita che non gli ha offerto molto dal punto di vista sentimentale, e che lo ha costretto a concentrarsi sullo studio e sull’arte della scrittura. Credo che a tutti noi sia capitato, magari di notte, di parlare alla luna come se avessimo di fronte una sorella pronta ad ascoltare le nostre difficoltà quotidiane e le delusioni della giornata che ci sono capitate. La luna ci affascina, la luna ci attira, la luna è misteriosa, la luna è luminosa, la luna ci è cara, la luna è l’amica preziosa.

Il contadino la segue con sapienza nel suo nascondersi e nel suo apparire, perché solo così i frutti potranno nascere e crescere belli e rigogliosi. Nelle fredde sere d’inverno è una guida rassicurante, mentre torniamo nelle nostre calde case, e quando non la vediamo brillare nel cielo notturno, sappiamo che la sua è un’assenza breve ma necessaria, e che di lì a pochi giorni tornerà piano piano a far compagnia alle stelle. La sua presenza di giorno è discreta, una pallina bianca nell’immenso cielo azzurro. D’estate, nel momento in cui sta per sorgere, la luna è di un bel colore giallo con note aranciate, è il tocco aggraziato del sole. A volte, quando sta per tramontare, è rossa come le guance di una mela. Qualche volta è grande quasi a sovrastare la Terra e poi basta spostarsi poco più in là che ritorna delle sue reali dimensioni.

Non ricordo una sola volta di averla vista di colore blu. Eppure, per chiamarla in questo modo, c’è un motivo sottostante, poco noto, non dettato dal caratteristico colore, ma dal tempo. Due lune piene nello stesso mese o tre in un’unica stagione la rendono speciale, tanto da conferirle il caratteristico nome di Luna Blu. Un fenomeno che si ripete, con costanza, e da assaporare in solitudine per guardare dentro sé stessi e riscoprire le energie migliori che ognuno di noi possiede o in compagnia per riscoprire la gioia dello stare insieme.

Fabiola Rizzi

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